
Indimenticabile Malesia
5 Febbraio 2024
Palawan Island El Nido & Puerto Princesa Filippine
25 Febbraio 2025Il volo per Manila da Puerto Princesa é alle 9.10, durata 1 ora e 40 minuti, prenotato con Cebu Pacific, pagato 36 euro.
Ritorno quindi al punto di partenza da dove é iniziata questa splendida avventura nelle imprevedibili Filippine.
Manila la vecchia Perla D'oriente e capitale delle Filippine, non potevo esimermi dal visitarla, mi sono fermato qui solo due giorni, lascio sempre come ultima tappa la città dalla quale poi riprendere il volo per il rientro in Italia, parte del tempo qui l'ho dedicato per farmi tatuare, come é mia abitudine durante i miei viaggi, un ricordo un segno indelebile che porterò sempre con me, luoghi culture e significati profondi, ogni viaggio un tatuaggio.
Giusto il tempo di trasferirmi in hotel nel quartiere di Makati, sempre con Grab taxi, alle 14 ho fissato l'appuntamento per il tatuaggio presso lo studio Needle Z Tattoo, non distante, definiti gli ultimi dettagli del disegno si comincia alle 15, e con qualche pausa in mezzo alle 18.30 il tatuaggio é sulla mia pelle, prendo sempre spunto dai luoghi che visito nei paesi, e questa volta ho scelto di tatuarmi il fiore Filippino il Sampaguita, ricco di significato, con sullo sfondo il magnifico mare turchese, molto soddisfatto del risultato, questa prima mezza giornata a Manila l'ho consumata cosi.
La sera mi dirigo in uno dei quartieri vicini, Poblacion, uno dei più frequentati della zona, con locali e ristoranti
a primo impatto Manila non mi sembra una Capitale come possono essere Bangkok, Kuala Lumpur o Singapore, i quartieri non hanno lo stesso fascino, e ho percepito la sensazione che Manila sia molto indietro rispetto a queste grandi città, sia a livello di infrastrutture e sia livello di servizi.
Manila é immensa, racchiude 16 città in una, circa 13 milioni di abitanti, non dispone di una rete metropolitana sotterranea, solo di una rete sopraelevata composta da tre linee metro con poche intersezioni tra loro, il traffico è intenso e costante, le linee bus ( jeepney ) risultano poco efficienti per far fronte alle esigenze della popolazione, e spostarsi anche di soli 3/4 km diventa un'impresa estenuante, ci vuole tantissimo tempo e a volte lunghe camminate, l'unica alternativa sono i taxi o i taxi motor, ma si sta nel traffico, tra smog e caos.
La città è stata ricostruita dopo la seconda guerra mondiale, a seguito dell' invasione Giapponese prima, e la conseguente battaglia di Manila per liberarla, dove ha subito gravissimi danni, la ricostruzione però si é fermata agli anni 50/60, le infrastrutture e molti degli edifici risalgono a quegli anni, e sembra faccia veramente fatica a rinascere ed innovarsi
ha sicuramente il suo fascino, la sua storia e la sua cultura, ma non molto da offrire a livello turistico, anche il suo principale tratto di lungomare, il Manila Bay é deludente.
Comunque ho una giornata intera per visitarla il più possibile, e decido di iniziare dal suo quartiere più storico e famoso, Intramuros, tramite google maps, controllo il tragitto da Makati, con i bus mi rendo conto subito che non sarà molto semplice, eppure il quartiere é abbastanza centrale, ma trovo una soluzione molto interessante via Fiume, il Pasig, che attraversa gran parte della città dal porto verso sud
un servizio di taxi boat gratuito, come lo sono anche i bus Jeepney nelle Filippine, ci sono varie fermate lungo il fiume tra le due sponde, in entrambe le direzioni, un po' come succede a Bangkok sul Chao Praia, in forma più ridotta, ma comunque un servizio efficiente ed alternativo, la stazione più vicina a me é quella di Valenzuela
devo comunque percorrere 1 km a piedi per raggiungerla, una volta arrivati ci si registra con documento alla mano e ti viene rilasciato il ticket gratuito, il taxi boat ( Pasig River Ferry Service ) fornisce il servizio dalle 6 del mattino fino alle 5 di sera
in 20 minuti sono a destinazione alla fermata di Escolta, molto vicino alla China Town di manila
e ad Escolta Street, la via più culturale e artistica di Manila, non molto distante da Intramuros raggiungibile con 10 minuti a piedi attraversando il Jones Bridge.
La città fortificata di Intramuros é uno dei quartieri più storici e vecchi di Manila, fu edificato nel 1571 durante l'occupazione spagnola, che costruirono le mura con baluardi e bastioni a difesa della città
divenne ben presto la residenza delle famiglie spagnole più ricche, che ne presero possesso stabilendosi all'interno delle mura, e lasciando a vivere fuori il resto della popolazione, fu quasi raso al suolo durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e poi ricostruito nel 1951.
Il quartiere é abbastanza grande, dislocato tra piccole vie e chiese
come San Augustin la chiesa più antica di tutte le Filippine, sito dell' Unesco, che racchiude ancora importanti manufatti artistici originali di fattura ispanica
girando tra le vie non distante dalla chiesa si trova casa Manila, assolutamente da visitare, in quanto si tratta di una splendida ricostruzione di una casa colonica spagnola del XIX secolo
ma i suoi interni e gli arredamenti sono autentici dell'epoca
il museo di storia Filippina
poi la cattedrale di Manila che si affaccia su Plaza de Roma, costruita nel 1851 distrutta e ricostruita sette volte, l'ultima nel 1951
interessante visitare il perimetro di Intramuros con i suoi baluardi, porte e bastioni
infine Fort Santiago il sito più conosciuto della cittadella di Intramuros
una fortezza armata costruita a ridosso del fiume
che veniva utilizzata anche per le sue prigioni, fu costruita nel 1593, e quasi interamente distrutta dai bombardamenti, qui fu anche imprigionato José Rizal, dove ora é presente il museo che lo rappresenta, scrittore e poeta, divenne il primo Filippino, i suoi romanzi ispirarono il movimento rivoluzionario che portò poi alla fine del dominino spagnolo sulle Filippine, per questo nel 1896 all'età di 35 anni fu fucilato dagli spagnoli accusato di essere coinvolto in una società segreta rivoluzionaria
oggi una legge del governo impone lo studio di Rizal in tutte le scuole Filippine.
A memoria di Rizal c'è anche uno dei parchi più grandi di Manila, il Rizal Park, ed é proprio questo il luogo dove avvenne la sua fucilazione, rappresentata qui da statue in bronzo a grandezza naturale
e il monumento a lui dedicato
nel parco é presente un laghetto artificiale
un giardino Giapponese, ed é molto frequentato dalla popolazione, si trova a ridosso della Baia di Manila, all'ingresso un monumento che sancisce l'indipendenza dagli Spagnoli, dove si erge in alto la bandiera Filippina.
Da qui ci si incammina costeggiando Boulevard Street, verso Manila Bay
purtroppo il lungomare non offre molte attrazioni
ne locali ne ristoranti, si può salire al roof top dello Sheraton per un aperitivo, attraversando il quartiere Koreano dall'altra parte della strada, e godere di una vista comunque mozzafiato, soprattutto al tramonto.
E' l'ultima sera del mio viaggio alle Filippine, ed é anche l'ultimo giorno, a parte la mezza giornata che mi resta all'indomani, passo questa serata di nuovo nel quartiere di Poblacion, tra i vari locali presenti con un po' di vita e un bel po' di persone a rallegrare l'atmosfera, tra una bella cena e qualche drink.
In definitiva Manila é una città che non mi ha entusiasmato rispetto ad altre capitali, vero che meno di due giorni di permanenza non sono molti per poter giudicare e comprendere la sua vera essenza, ma da quel poco che ho potuto vedere e vivere non offre molto al turismo, negli ultimi anni il suo sviluppo economico é in crescita, ma é ancora indietro a livello di tecnologia, infrastrutture, e ricettività, in tutto il mio itinerario di viaggio e in tutti i luoghi visitati ho potuto constatare un'immensa affluenza turistica, migliaia di persone di tutte le nazionalità che hanno preso d'assalto questo magnifico paese, ma che non si fermano volentieri a visitare Manila, mi auguro che negli anni a venire questa città possa svilupparsi in maniera significativa ed affiancarsi alle altre capitali Asiatiche, lo merita perché ha una profonda cultura, basata su grandi valori e forti principi che si sono conquistati negli ultimi secoli, lo merita la popolazione Filippina che ci vive, un popolo sorridente e sempre disponibile, ma qui a Manila sui loro volti ho visto molta fatica nel convivere con questa città, lo meritano le migliaia di persone che visitano questo paese, e che potrebbero con il loro supporto al turismo migliorarne lo sviluppo anche a livello economico e renderla di nuovo la Perla D'oriente....
L'indomani si rientra in Italia, il volo é in partenza alle 18, ho ancora una mezza giornata a disposizione e la sfrutto per visitare il quartiere di Makati dove alloggio, tra passeggiate e centri commerciali, qualche acquisto, e alle 15 il taxi Grab che mi porterà in Aeroporto, volo di rientro sempre con Qatar Airways, ormai mio fedele vettore per i viaggi nel sud est Asiatico....
A presto mie Imprevedibili Filippine!!!